buona prestazione del numero 1, cade in provocazione poche volte rispetto al martellante comportamento antisportivo dell'avversario, ma quando ci casca rischia parecchio. Nel confronto dello spogliatoio inconsapevolmente favorisce l'intercolutore che a breve farà affari con il resto della squadra.

I circa 30 spettatori paganti (e non) alla lettura della formazione avversaria discutono animosamente tra un Borghetti corretto e l'altro la sua assenza come demiurgo della fascia. Mentre si infittisce il mistero una luce appare, e nel suo stile siculo/englishman, riaffiora il suo impeto da assistente arbitrale con esegesi dei contrasti e spiegazioni che Rocchi chi è? La sua metamorfosi nel ruolo lascia indefesso il mistero.

Lo striscione della curva "Magro Liano il tuo piedino avanguardia del cecchino" palesa la sua visione di gioco e gli spunti da dirigente di centro campo.

bacchetta in mano e dirige fiati e percussioni che si trovano ai suoi fianchi. Apprezzabile la ricerca costante di contenere i toni sempre provocatori/puberali.

Acqua alta? Senza finanziamenti europei (purtroppo) e con meno tangenti abbiamo l'antidoto per trattenere qualsiasi sia l'entità avversaria.

Da buon esterno sa quel che fare quando a palla gli arriva, ma il suo amore sconfinato verso le rotondità calciabili lo costringono talvolta a correre correre correre correre..e corre! Pregievole cross sul primo gol.

Ringhia come Gattuso, smista come Amazon, corre come Italo. Non avrà i 90 minuti nelle gambe (e va tutelato) ma va sempre ad aumentare, e sinceramente essere uscito illeso dalle "gentilezze" dei padroni di casa, sà di Miracolo.

Difficilmente abbassa gli standard ai quali ci ha abituato, anche oggi è cosi. Nnella sua città rispolvera anche una bellissima punizione che accarezza il palo.

Sarà il minicampo, la brezza inverile, il sole negli occhi, la polvere tra i capelli ma siamo abituati al Di Leo dal chilometraggio di una Passat con la velocità di una Lamborghini, e sappiamo che c'è!

Facciamo scongiuri, comportiamoci con omertà, compriamo corni rossi e buttiamo sale. Il portiere forse capisce il primo gol, ma il secondo se ne accorge solo al gonfiarsi della rete. A testa bassa e con i capelli sempre perfetti (ma comu cazz..?) lascia fiamme anche sull'ignifugo.

L'esperienza gli dona la prestazione in un ruolo dove ricordi offuscati fan si che il suo passato da pulcino terzino riemergano...ma "Visto sabato allora ci chiediamo: E se entrasse a centrocampo, suo ruolo naturale, per meno minuti la carriera non si ALLUNGA uguale e ne beneficia la performance?!!?!?" (cit.).

figlio di Zeus, il colosso silenzioso della difesa anticipa in silenzio, placca senza fatica l'avversario e quando viene spedito avanti collabora anche al terzo gol!